La nuova frontiera dell’implantologia.
La chirurgia computer guidata è una tecnica di nuovissima ganerazione che, attraverso l’elaborazione computerizzata della TAC del paziente, permette di pianificare al computer l’intervento di inserimento di uno o più impianti dentali (fino ad una arcata completa), spesso comprensivi di denti fissi, in un unico intervento atraumatico per il paziente e con una precisione pressochè assoluta e un margine di errrore minimo da parte del chirurgo.
I principali vantaggi che rendono questa tecnica vincente sono:
Minimizzazione dei rischi.
Attraverso l’utilizzo di specifici programmi è possibile l’elaborazione al computer della TAC del paziente per lo studio anatomico e radiologico dell’osso mandibolare e mascellare. Con il computer si programma poi la posizione degli impianti e dei denti sul modello tridimensionale dell’osso, ottenendo così una pianificazione chirurgica virtuale in ambiente 3D che rivoluziona totalmente il tradizionale approccio implantologico. In base a questa pianificazione viene successivamente creata una guida chirurgica che servirà al chirurgo per inserire gli impianti dentali nelle posizioni ottimali, minimizzando i rischi e ottimizzando i risultati. Ciò consente di ottenere un risultato di elevata qualità per una chirurgia guidata completamente predicibile.
Massimo comfort.
Il trattamento chirurgico si basa su una tecnica minimamente invasiva: avendo il totale controllo sulla posizione implantare grazie all’assistenza del computer, nella maggior parte dei casi l’inserimento degli impianti si ottiene senza tagli della gengiva e senza l’applicazione di punti di sutura. In questo modo, rispetto all’operazione tradizionale, il dolore e il gonfiore che si manifestano dopo l’intervento vengono notevolmente ridotti. Il paziente, dopo il trattamento, potrà riprendere immediatamente le normali attività quotidiane.
Minor numero di sedute.
Il nuovo metodo di trattamento richiede un minor numero di sedute e tempi più brevi con minori disagi per il paziente.
Trattamento veloce.
Le protesi provvisorie vengono fornite al termine dell’operazione (o in un massimo di 48 ore).
Meno farmaci.
Trattandosi di una tecnica poco invasiva, oltre alla diminuzione degli effetti collaterali, sarà ridotta anche la cura farmacologica.
La massima espressione della tecnica si ha nei casi in cui si sono persi o sono da estrarre tutti i denti di una o di entrambe le arcate dentarie.
In questi casi,
• L’inserimento degli impianti può essere eseguito senza incidere la gengiva così da ridurre al minimo l’invasività dell’intervento e, se la struttura ossea lo consente, è possibile posizionare la protesi fissa nella medesima seduta chirurgica;
• Quando l’osso è carente questa tecnica computer assistita, grazie all’assoluta predicibilità dell’intervento, permette di evitare l’utilizzo di tecniche rigenerative. Inserendo infatti gli impianti in posizione ottimale e sfruttando i differenti livelli di densità ossea, è possibile ottenere una protesizzazione precoce utilizzando un numero ridotto di impianti (4-6), anche in concomitanza di estrazioni dentarie.