La Parodontologia è quella branca della medicina che ha il compito di prevenire l’insorgenza della malattia paradontale e curare i danni da essa provocati. La malattia parodontale colpisce i tessuti di sostegno dell’elemento dentario e si distingue in gengivite (fig. 1), quando è limitata ai tessuti marginali (gengiva marginale), e parodontite (fig. 2) quando invece comprende anche i tessuti profondi (osso). Il dentista lavora in stretto rapporto con l’igienista ma è indispensabile per il buon fine di ogni terapia la collaborazione del paziente.

Nei casi più lievi di malattia parodontale può essere sufficiente l’intervento di un igienista che rimuova il tartaro e insegni al paziente le giuste manovre di igiene orale quotidiana.

Nei casi più avanzati si può rendere necessario effettuare degli interventi chirurgici per eliminare l infezione e permettere un miglior mantenimento dell’igiene orale del paziente. I denti trattati per malattia parodontale, alla fine del trattamento appariranno più lunghi, creando qualche problema estetico, che potrà essere risolto da adeguate terapie protesiche.

La chirurgia parodontale si occupa anche della correzione chirurgica di deficit tissutali, come le recessioni gengivali.